Lasciando da parte l'imminente uscita di "The Suburbs", terzo album degli ormai celebri Arcade Fire (che in ogni caso non ha regalato delle anteprime poi così eccitanti) e cercando di non porsi troppe volte al giorno la domanda "uscirà il nuovo album dei TOOL si o no?" (impresa più che ardua), gli ultimi sette mesi ci hanno regalato sicuramente dei titoli degni di nota.
A differenza del 2009, anno in cui ha stradominato l'ambient (Tim Hecker - An Imaginary Country, Mountains - Coral, Black To Comm - Alphabet 1968 ecc.), il 2010 presenta più colori.
Il motivo non mi è ancora chiaro.
Forse sarà perchè le parole "crisi" ed "emo" cominciano a pesare di meno anche in un territorio apparentemente immune come quello dell'avanguardia?
O magari questo risvolto più ritmato si deve al ritorno di nomi pesanti come ad esempio quello dei Massive Attack o addirittura di Varg Vikernes in arte "Burzum"?
Magari nessuna delle due ipotesi è quella corretta.
Magari il 2010 ci sta regalando determinate perle solo perchè come anno in se, suona proprio bene (DUEMILADIECI).
Quello che è certo è che album come "One Armed Bandit" dei Jagga Jazzist, "Mulatu Steps Ahead" di Mulatu Astatke, "Does It Look Like I'm Here" degli Emeralds o "613" di Chapelier Fou, per farci cambiere idea sul nostro concetto di pessimismo e per regalarci almeno qualche minuto di chaos per una volta esteriore, ce la stanno mettendo tutta.
L'anno non è ancora finito, di conseguenza oggi ci si può limitare soltanto a fare dei nomi senza nessun piazzamento. Al massimo, se proprio vogliamo giocare al "piccolo critico", possiamo mostrare quella che forse è la cover più azzeccata con i contenuti del disco (fin'ora):

Un'altro aspetto molto importante di questo 2010 è senza dubbio quello dei giorni sul calendario da segnare con una grossa X in neretto.
Tralasciando coloro che sono già venuti a trovarci (es. Deftones), ci sono diversi artisti che tra non molto passeranno dalle nostre parti.
Alcuni di questi sono considerati dalla critica mondiale come le nuove bandiere del post-rock, altri invece non hanno certo bisogno di presentazioni ma al massimo di un articolo interamente dedicato a loro su questo blog (questione di tempo):
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• Arcade Fire 02.07.10 - Arena Parco Nord, Bologna.
• This Will Destroy You 07.10.10 - Apartamento Hoffman, Conegliano (TV), 08.10.10 - Init Club, Roma, 09.10.10 - King Club, Livorno.
• Einstürzende Neubauten 14.11.10 - Estragon, Bologna
• Caspian - Data e luogo da definire (probabilmente Dicembre)
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Sicuramente non stiamo vivendo il periodo più bello della storia della musica mondiale, ma a quanto pare quest'anno non abbiamo molto materiale per lamentarci.
Certo è che un pò di chiarezza la si dovrà fare.
Johann Sebastian Bach diceva che non ci si deve mai fidare della musica che si presenta bella al primo ascolto (e pare che di musica Bach ne capisse abbastanza).
Sicuramente, col beneficio del dubbio, uno dei titoli citati in questo articolo perderà qualche punto col passare del tempo (così come qualcun'altro potrebbe guadagnarselo meritatamente).
In ogni caso dato che non sono ancora state fatte delle classifiche possiamo ancora stare tranquilli con le nostre coscienze e goderci i primi frutti di questa semi-annata.
Saluti da Edinburgh, dove giovedì prossimo assisterò ad un concerto per dieci cornamuse.
Dieci, come DUEMILADIECI.
Edgar
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